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Tempo, ultima frontiera: questi sono i viaggi straordinari e ricchi d’incredibili avventure di Birbo Bicirossa, il bimbo che mai e poi mai voi convincerete a diventare grande e quindi fesso, eh?

 

Coordinate spazio-temporali: anno 35 d.C. sulla strada che porta a Damasco.

 

“Senti Saulos, come già ti ho detto io vengo dal futuro, e allora posso dirti che tu stai sbagliando tutto, eh?”

“Che cosa intendi dire Birbo?”

“Eh …voglio dire, ma che te ne frega di perseguitare gli innocui tifosi di quello strano tipo messo a morte dai romani?”

“Innocui? Ma ti rendi conto dei problemi che ci stanno dando quei pazzi?”

“E vabbè … robetta Saulo mio … che vuoi che sia, tanto è solo una bolla di sapone … una moda del momento che presto finirà in niente … eh eh … come il vostro ebraismo del resto”.

“No … è impossibile che la nostra fede…”.

“Eh caro mio … ma te l’ho pure spiegato che alla fine resterà solo il dio Mithra, eh?”

“Forse questo sarà vero per i Romani ed altri popoli pagani, ma io non posso credere che anche gli ebrei un giorno adoreranno un falso dio”.

“Eh … lo so che voi siete dei gran testoni … ma alla fine vi ci ridurrete lo stesso, come tutto il resto del mondo, dove ai miei tempi futuri la religione è unica e sola”.

“Una sola religione in tutto il mondo? Io davvero non riesco a crederci”.

“Beh … in realtà ce ne sarebbe anche una dove il dio è un mostro volante fatto di spaghetti … ma non importa, perché Mithra è molto tollerante, e a lui più che di essere adorato gli interessa che tutti abbiamo da mangiare e che siamo contenti”.

“Ma Mithra è un demone persiano, com’è possibile che prenda il posto dell’unico vero Dio?”.

“Beh … è che il mitraismo mica ci chiede di circonciderci, eh? Che detto tra noi il nostro è un culto molto comodo da praticare, perciò pian pianino è diventato la religione di stato dei romani, e con le conquiste imperiali si è diffuso in tutto il mondo. Poi quando il senato romano ha ostracizzato il clone dell’ultimo imperatore Flavio, e proclamato l’annessione di Luna e Marte… ma senti, ma a te interessano davvero queste vecchie storie?”

“Io vorrei capire come questo Mithra abbia avuto tanto successo: puoi parlarmi di lui e di come lo adorate?”

“Beh sai … secondo i sacerdoti Mithra è nato in una grotta nel giorno del solstizio d’inverno da una vergine immacolata, e allora il mio babbo finge che i regali che la mattina del 25 dicembre trovo sotto l’albero me li abbia portati Mithra: e poi è morto a 33 anni, ma solo per salire al cielo e risorgere a vita eterna, e poi … ma senti … ci sarebbe mica dell’altro vino? Che a proposito, nell’adorazione di Mithra il vino è molto importante, forse più che la comunione e il battesimo: perché ti spiego, durante la celebrazione il sacerdote prende il calice e …”

gnegne[1]

moneta-mitra

Vabbè, il guaio è che in tasca avevo una monetina con cui volevo pagarmi del buon vino, ma mi hanno detto che ora non vale più nulla. Sigh … ma quanto sono sfortunato io, eh?