Coordinate spazio-temporali: tempo 20 luglio del 1923, luogo cittadina di Parrai
“Ehi, buenas dias senor, sa sono appena arrivato e non la conosco, mi dice chi è lei?”.
“Caramba piccolo gringo, non sai che io sono Pancho Villa, il più famoso desperado de todo el mexico?”.
“Ah … muy piacere allora, eh… eh … di conoscere uno che non si vergogna di farsi chiamare il … ih … ih …Pancho. Beh… io invece sono Birbo e vengo dal futuro, eh? Senta, che me lo dice che ci è venuto a fare in questo paesino grande come uno sputo?”.
“Allora caro il mio piccolo gringo loco, io sono venuto por una senorita muy bonita, tu mi capisci vero?”.
“Ah. Capisco … credo … e ora che fa, scusi?”.
“Ora devo partir per Canutillo, ma ho solo due amigos armati con me, quindi telegrafo per farne arrivare altri”.
“Eh? Scusi signore, ma lei, il più famoso topo … ehm …guerrigliero de todo el Mexico, avrebbe paura a tornarsene a casa con solo due uomini di scorta?”.
“Tu non sai nulla piccolo gringo, c’è una taglia sulla mia testa messa dagli americanos, e anche molti in Messico vogliono matarmi”.
“Eh … eh … guardi che io vengo davvero dal futuro, eh? E posso pure dirle che a quanto mi risulta lei non morirà in un’agguato, ma avrà una vita lunga e felice, e prima diventerà governatore dello stato del Chihuahua, e poi sarà persino eletto presidente de todo el Mexico, è contento di saperlo, eh?”.
“Io sarò el presidente de todo el Mexico? Ma tu piccolo gringo loco dici che puoi indovinare el futuro?”.
“Claro che lo posso fare, eh, anzi, se mi ci assume fra i suoi uomini io vengo con lei, che detto tra noi mi sono stufato della scuola e dei compiti in classe, e lei magari quando diventa presidente mi nomina governatore del Lazio o del Chihuahua, che così non dovrò mai più studiare e potrò fare la bella vita”.
“Ah … ah … tu es muy divertente e mi piaci piccolo gringo loco, se sai sparare posso darti questa pistola e ti prendo come piccolo uomo di scorta, così se mi bucano uno dei miei lo posso sostituire, ah … ah”.
“Perfetto, e mi scusi, mi presta anche il suo sombrero? Grazie amigo, ora possiamo anche partire subito, che con me al suo fianco lei è in una botte di ferro, eh? Ah, è questa la sua macchina? Caspita che rottame … quanto la paga lo sfasciacarrozze per non portargliela?”.
“Ah ah … bravo piccolo allegro Birbo ah … ah…. che poi con pistola e sombrero sembri muy valoroso … ah … ah … vamos muchachos, e mentre usciamo dal paese tu Birbo el Loco devi sparare in aria e urlare viva Villa, d’accordo?”.
“Siiiiii, quanto mi diverto … partenza … alè … VIVA VILLA … bang … bang … ARRIBBA ARRIBBA E VIVA VILLA … bang … bang … che bello … chissà perché a casa mia la mamma non vuole mai che lo faccio“.
“Caramba … ma mi hanno matato Pedro”.
“Accidenti che bella avventura… QUE VIVA VILLA … bang … bang … VIVA PANCHO”.
“Sangre de Diablo … ora hanno matato anche Ramon … “.
“Eh? Che dici Pancho? … che con queste urla non sento nulla eh? Avanti ragazzi gridate anche voi … VIVA VILLA … bang … bang … ARRIBBA ARRIBBA E VIVA VILLA … bang … bang … Alè … Alè … VIVA LA REVOLUCION”.
Pancho Villa: “Ahhhh … maldito loco … avevo detto di sparare in alto …ma tu ci hai matato tutti sparando in basso… ahhh”.
“Eh? Che ho fatto io? Oh … mi scusi capo, è che era una vita che sognavo di fare un casino del genere … eh, sa l’emozione … però adesso ho capito come si fa e la prossima volta… dica signor Pancho, non mi sgriderà mica solo per il mio troppo entusiasmo, vero eh?”.
“Sangre del Diablo … avevi detto diventavo presidente, e invece muero … ahhhh”.
“Eh … ho capito … cinque minuti di lavoro e sono già stato licenziato, e poi parlano pure male del lavoro temporaneo che ci sarà nel futuro, eh? E io che ci avevo messo tanta voglia di fare bene … che tristezza eh?”.