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Coordinate spazio-temporali:14 giugno del 323 a.C. un accampamento in Persia

“Birbo?”.

“Uuuuu…”.

“Birbo, svegliati”.

“Ehhh? Ma las… dorm … “.

“Birbo, devi svegliarti subito”.

“No mamma … oggi non ci vado a scuola …”.

“Per tutti gli dei … SVEGLIATI RAGAZZINO”.

“Eh? Ma che c’è? Ahi … che mal di testa … posso avere del vino?”.

“Basta bere vino Birbo, mi serve il tuo consiglio e devi essere lucido”.

“Eh? Oh Tolomeo … ma che vuoi? Guarda che ieri con Alex si è bevuto un pochino e stamattina non mi sento mica tanto bene… oh … ma che ora è poi?”.

“E’ ora d’agire Birbo, mi occorre un tuo audace consiglio”.

“Eh Tolomeo, ma che … che ti ha mandato quel rompiballe di Alessandro?”.

“Ragazzo mio, Alessandro, il faro del mondo, è morto ieri sera; e proprio questo è il problema”.

“Eh? Alex morto? Ma dai Tolomeo … ma se abbiamo appena fatto una gara a chi ne beveva di più?”.

“Infatti il suo medico ha diagnosticato una severa intossicazione da alcool”.

“E per la miseria … ma cosa c’era in quel vino? Che a me ha fatto venire mal di testa e a lui invece … che glielo avevo pure detto di darsi per vinto, ma figurati se mi ci dava retta quel testone… non lasciare mai il calice pieno e non lasciarlo mai vuoto, diceva … oh beh, in fondo mi è sempre stato abbastanza antipatico … e adesso che facciamo? Che oh … tu mi sei testimone che dopo la battaglia che isso vinse…”.

“La battaglia di Isso?”.

“Eh … proprio quella …che isso Isso la vinse anche coi miei consigli, e dopo mi ci aveva promesso di ricompensarmi … tu te lo ricordi, è vero Tolomeo?”.

“Ma Alessandro ora è morto, e nel suo testamento non si fa il tuo nome”.

“Orco … lo sapevo io … mai fidarsi delle promesse dei re … porca miseria … e a sua madre sono pure antipatico, che diceva a suo figlio che io ero una cattiva compagnia … adesso mica ci comanderà quella vecchia strega, eh?”.

“Proprio questo è il problema … io e gli altri generali abbiamo letto il testamento; dove egli ci ordina di costruire lunghissime strade e giganteschi monumenti funebri, che forse in parte faremo, ma però non vi si dice chiaramente quale dei suoi figli dovrebbe succedergli …”.

“Oh beh … non che ci sia una gran scelta, visto che di quelli accettabili uno è ancora in fasce e l’altro del tutto matto”.

“E’ lo stesso Birbo, li nomineremo entrambi; tanto saranno solo dei fantocci e il vero potere resterà nelle mani di noi Diadochi”.

“Eh … avete già deciso tutto, eh? Beh … ma allora perché mi ci hai svegliato?”.

“Semplice. Io per me vorrei ottenere l’Egitto”.

“Eh … vuoi essere Tolomeo primo re d’Egitto?”. E va beh … prendilo pure allora”.

“Il problema è che noi tutti agogniamo ai territori migliori, e se non troviamo il modo di metterci d’accordo, dovremo fare una guerra fratricida per spartirci le spoglie dell’impero di Alessandro”.

“Oh … basta eh … che con queste guerre non se ne può più, che i pasti sono scarsi e non arrivano mai in orario, e le botti sui carri pigliano tanti di quegli scossoni, che anche il vino migliore in poco tempo ci diventa aceto”.

“Dopo anni di guerra anche noi siamo stanchi, e per questo abbiamo deciso di consultarti … ascolta Birbo, tu dici che viaggi nel Tempo, e vieni da un lontano futuro dove il mondo sarà più saggio…”.

“Eh, ma mica poi tanto … solo un paio di migliaia d’anni o poco più”.

“Noi generali ci siamo detti che se voi del futuro siete più saggi, certamente avrete trovato un sistema per dirimere le controversie in modo pacifico, vero?”.

“Eh … ehm … beh … forse si potrebbe fare una nuova gara di bevute di vino e …”.

“Impossibile Birbo … perché dopo dovremmo eleggerti nostro imperatore”.

“Beh … ci sarebbe un modo … un sistema sacro … che lo usano le persone più intelligenti per decidere sui più gravi problemi … come il buco dell’ozono e la riforma del Porcellum”.

“E quale sarebbe questo sistema?”.

“Eh … si fa con le mani e si chiama sasso e forbice e carta … guarda, questo è il sasso, e vince sulle forbici perché le rompe … questa invece è la forbice, e vince sulla carta perché la taglia … e infine c’è la carta che ci copre il sasso, capito eh?”.

“Strano, mi sembra quasi d’averne già sentito parlare … ma certo mi sbaglio … allora … sasso … forbice … carta … va bene così?”.

“Eh … benissimo, bravo … sasso e forbice e carta, proprio così … e ora vai, eh? Che io devo dorm …ehm … domandare agli dei che ti diano la vittoria, eh?”.

“Allora ci spartiamo l’impero in questo modo? Ma sei sicuro che funzionerà?”.

“Ma dai Tolomeo … t’assicuro che questo è il sistema che usiamo nel futuro per evitare qualunque guerra, che così vince il più intelligente e mica il più forte, eh? Vai tranquillo che dopo mi ringrazierai, che tu sei furbo e gli altri generali sono dei fessi, e così l’Egitto ce l’hai già in tasca … ecco bravo, vai, vai… oh … anche questa è fatta … eh … che questi uomini primitivi se li sai prendere sembrano dei bambini … ma di quelli che è molto facile rubargli le caramelle, eh?”.